LA PROPEDEUTICA

Come si studia quando si è particolarmente piccoli

E’ necessario porre un’attenzione particolare nei riguardi di quest’attività. Troppo spesso la danza per i bambini viene confusa con una rovinosa imitazione della danza per i più grandi, deve essere ben chiaro invece ciò che serve veramente a quell’età quando ci si avvicina alla danza. A volte vengono offerte alle bambine, lezioni in cui si eseguono esercizi simili, se non del tutto uguali a quelli che si praticano da adulti. Questi esercizi non sono solo deleteri perché sottopongono il giovane fisico in crescita a stimolazioni precoci, ma inutili perché ignorano quella che deve necessariamente essere la base dell’apprendimento di qualsiasi esercizio o passo tecnico: la conoscenza del proprio corpo.

La bambina in tenera età dovrà imparare a conoscere il proprio corpo, imparare a muoversi in relazione con gli altri e con lo spazio che la circonda e sviluppare un adeguato senso del ritmo. Per educare la piccola allieva alla danza allora è necessario sottoporla a giochi ed esercizi atti a raggiungere l’obiettivo, il tutto anche interagendo con le compagne e accompagnato da musiche semplici e orecchiabili. Battere le mani a tempo di musica, interpretare stati d’animo, qualche adeguato esercizio per la postura e il potenziamento sono tra i possibili esercizi utilizzando anche attrezzi come coni e cerchi. In questo modo l’allieva raggiungerà l’età adatta per iniziare a danzare tecnicamente senza difficoltà ne’ confusione avendo acquisito sicurezza nelle proprie capacità.

Una sequenza di ballo (quindi di movimenti coreografici) con musiche adatte ed orecchiabili è comunque elemento essenziale da inserire a lezione di propedeutica: le bambine sperimenteranno ciò che hanno appreso nella parte tecnica della classe divertendosi, mettendo alla prova la loro espressività sentendosi delle vere ballerine.

Credo sia evidente a questo punto quanto questo lavoro possa giovare alla bambina per molteplici aspetti che esulano dal contesto della danza.

Più giovani si inizia e più anni di propedeutica o preparatorio bisognerà studiare in quanto l’età consigliata per iniziare lo studio vero e proprio è otto, nove anni. Per quanto riguarda la danza classica ci sono precisi programmi da seguire, ad esempio quello dell’Accademia, per un discorso professionale gli anni di studio giornaliero sono otto e il rigore tecnico è assoluto; va comunque ricordato che anche chi studia danza classica a livello amatoriale non può prescindere dai programmi: ad esempio andare sulle punte prima dei dodici anni e senza l’adeguata preparazione comporta gravi rischi per la salute.

Per la danza moderna è valido lo stesso discorso: è importante che passi ed esercizi, i quali richiedono ad esempio un’eccessiva mobilità da parte della schiena, si evitino alle allieve meno esperte e comunque vanno eseguiti solo dopo aver raggiunto una buona preparazione muscolare. Ma niente paura,  se si inizia a studiare seriamente dalla propedeutica la preparazione sarà garantita!

Ho usato il termine “bambina” o “allieva” perché è più spesso una bambina ad avvicinarsi alla danza in tenera età, ma vorrei ricordare che la danza, in tutte le sue forme, è una disciplina che può essere praticata anche dai maschi e che a livelli più avanzati si possono approfondire le tecniche cosiddette “maschili” utili all’allievo per lo studio di quei passi specifici che vengono eseguiti in coreografia dagli uomini.